martedì 29 novembre 2011

Baratto poetico

Ovvero: turlupinati sì, ma con poesia!

Di Carolina Cutolo

In Italia c'è solo un ambito di pubblicazione più discriminato e impopolare di quello delle raccolte di racconti: è quello della poesia. Se per un autore che scrive romanzi è difficile riuscire a essere pubblicato dignitosamente, per un autore di racconti è ancora più difficile, per un poeta quasi impossibile. Nel migliore dei casi quello che ci si sente rispondere dagli editori è "Ci dispiace ma per il racconto (o per la poesia) non c'è mercato, sono pubblicazioni che non funzionano. Provi a scrivere un romanzo ed eventualmente ci inoltri quello. Cordiali saluti. L'Editore”.

Nel peggiore dei casi invece, certi editori creativi, inventano strategie incredibilmente fantasiose per invogliare gli autori sprovveduti a fargli evitare il fallimento. In una di queste ci siamo imbattuti recentemente e vogliamo segnalarvela.

Sul sito dell'editore LietoColle, alla voce "Ti leggiamo", viene spiegata una metodologia molto particolare di invio dei manoscritti da valutare. Già il titolo è una garanzia: assicura l'autore che sarà letto, che di questi tempi non è davvero poco, viene immediatamente naturale dunque considerare questo editore un vero e proprio benefattore, capace peraltro di rara empatia nei confronti degli autori in cerca di pubblicazione:

«È inutile ribadire qui l'estrema difficoltà per uno scrittore di essere attentamente letto con minima speranza di dignitosa pubblicazione. Come dire l'ariete perenne che mai sfonda il fatidico muro.»

Ma che bella metafora, si vede che c'è confidenza con l'arte, che chi scrive è sulla stessa lunghezza d'onda del poeta che sta leggendo sempre più speranzoso di veder realizzato finalmente il suo sogno di pubblicazione. Ma leggiamo oltre:

«Per questi motivi, propongo una nuova iniziativa di ulteriore apertura verso chi scrive, in forma di dialogo. Mi avvalgo della collaborazione di autorevoli autori affermati, presenti nel catalogo, proprio per dare massima attenzione e valorizzazione ai manoscritti.»

Ah, però: IL DIALOGO, questa sì che è una “rivoluzione editoriale”, altro che Albatros. E poi qui ci si avvale addirittura del confronto con altri autori che evidentemente hanno già aderito all'iniziativa di LietoColle, mica i soliti editor professionisti che tanto si sa, sono sempre dei raccomandati presuntuosi e incompetenti. Siamo sempre più convinti, leggiamo finalmente in cosa consiste questa straordinaria proposta editoriale:

«Vi offriamo l'opportunità di entrare a far parte della comunità LietoColle acquistando tre libri del catalogo - a scelta dell'editore - più € 20 per la gestione della pratica - per un totale di  € 50 e di operare come segue:»

Fermi tutti. Secondo l'editore l'opportunità consiste nell'acquistare tre libri del suo catalogo che peraltro sceglierà lui? Ma non facciamoci subito prendere dal pregiudizio che si tratti del solito stratagemma per spillare soldi agli autori, del tipico impegno all'acquisto dietro il quale si nasconde la più subdola editoria a pagamento. Qui si parla di Poesia con la P maiuscola: non c'è trucco non c'è inganno. E infatti, dopo aver indicato dettagliatamente le modalità di invio delle poesie, ecco come conclude il signor LietoColle:

«Ci impegniamo nel fornire una risposta di merito entro 150 giorni dal vostro invio e ci auguriamo di annoverarvi tra gli autori LietoColle. In fondo, la proposta invita a partecipare ad un baratto, il cui dono reciproco è la poesia.»

Ah, ecco. Ci pareva infatti. Innanzitutto l'editore si augura che la nostra spesa di 50 euro sia sufficiente a pubblicare con lui, a entrare a far parte della grande famiglia LietoColle: vedi che gli sta a cuore il nostro futuro letterario e poetico?
Ma quello che ci convince definitivamente della bontà dell'affare è la clamorosa chiusa: si tratta di un baratto poetico! E cioè: io ricevo tre libri di poesie e mi garantisco la preziosa lietocollelettura dei miei versi (versando 50 euro sul conto corrente dell'editore), e l'editore riceve le mie poesie (gratis). Non fa una piega.

Ringraziamo Michelangelo Camelliti, l'editore, che firma questo pezzo di rara generosità intellettuale e sensibilità poetica. Ora sì che la poesia in Italia ha un'opportunità. Questa opportunità si chiama LietoColle e può essere colta sia tramite conto corrente postale che bonifico bancario.
Il prossimo poeta che si lamenta del fatto che in questo paese di trogloditi non ci sia spazio per la poesia gli dico: smettila di compiangerti! LietoColle ti aspetta a braccia aperte.

Carolina Cutolo

Grazie a Francesca Diano per la segnalazione.
Per segnalarci una vicenda o una prassi editoriale degna di nota scrivici qui:

------------AGGIORNAMENTO-------------


Dal sito dell'editore LietoColle è SPARITA la pagina "Vi leggiamo", come è sparita la proposta di baratto poetico descritta in questo post. Chissà se questo passo indietro è una coseguenza della nostra segnalazione. In ogni caso, meglio così, nessun esordiente ingenuo sarà portato a credere che spendere 50 euro in libri di un editore in cambio del semplice fatto di essere letti sia un affare.
Carolina Cutolo